Jednojezični primeri (nisu ih verifikovali PONS urednici)
italijanski
Per essere chiamato "traumatico", l'evento deve produrre nell'individuo un'esperienza vissuta come "critica", eccedente cioè l'ambito delle esperienze normalmente da lui prevedibili e gestibili.
La disillusione vissuta dalla protagonista la porterà a reagire rifugiandosi nell'eros, vissuto come forma di liberazione e di ribellione all'oppressione delle imposizioni politiche.
Una personificazione dell'antica tragedia umana, dolorosamente vissuta attraverso le fasi successive dell'immediata brutale violenza, della cupa disperazione e, infine, della rassegnazione liberatrice.
Dopo una fase realista vissuta negli anni cinquanta, maturò uno stile improvvisato, caratterizzato da forti contrasti cromatici e dalla stesura a spatola del colore.
Come anticipa l'autore nell'introduzione, il racconto è caratterizzato dalla forte influenza surrealista vissuta e utilizzata dall'autore per ottenere la completa oggettività della realtà.
Diversi autori sostengono che la trascuratezza emotiva vissuta nella relazione con i genitori nell'infanzia è alla base di numerosi disturbi psicopatologici.
La famiglia, sopravvissuta in Artide lo crede un eroe, non sospettando della metamorfosi vissuta dell'uomo, abbandonatosi alla barbarie prima di morire.