Il pensiero dell'autore si basa sull'idea che la sfera pubblica sia composta da un pubblico raziocinante, considerata come il fattore ultimo di legittimazione dello stato democratico.
Mentre l'aspectus, semplice visione esteriore, è sufficiente per la pittura e gran parte della scultura, l'obtudus, inteso come sguardo penetrante, raziocinante, è necessario ad esempio per comprendere un'opera architettonica.
Egli ritenne che la verità non fosse una proiezione della realtà, ma una sintesi a priori e convenzionale, data dal fatto che è intersoggettivamente valida per tutti gli esseri raziocinanti.