Primo lungometraggio in lingua inglese del regista, è la sua opera più spaventosa e angosciante, non solo per l'evocazione della sessuofobia ma anche per l'accorto e stimolante uso dei suoni.
Sul piano psichico, essa può comportare o accompagnarsi allo sviluppo di disturbi ossessivi-compulsivi, ovvero di forme anche gravi di depressione, causate dal blocco della libido e dell'emotività provocato dalla sessuofobia.
D'altro canto, questo accanimento contro il sesso ha fatto etichettare lo slasher come "genere più puritano dell'horror", con conseguenti sospetti di sessuofobia.