Egli era piuttosto critico sia verso il pensiero marxiano, di cui rilevava i limiti hegeliani, sia verso il pensiero liberale, di cui criticava l'eccessivo psicologismo edonista.
Lo spettacolo teatrale rappresenta, inoltre, un tentativo di approfondire, al di là di ogni banale moralismo o facile psicologismo, il mistero insondabile e nero dell'uomo, del maschio che uccide.