Si perverrebbe così, in questo testo, all'abbozzo di un «ripensamento dell'appercezione trascendentale» (ibidem), in modo tale da reimmettere il pensiero rappresentativo nella «giusta traccia della rappresentazione» (ibidem).
In questo processo immaginativo accade che ciò che appartiene alla sfera soggettiva della appercezione mitica venga trasformato in realtà oggettive riscontrabili tramite percezioni.