Jednojezični primeri (nisu ih verifikovali PONS urednici)
italijanski
Essi, probabilmente sovradimensionati, generavano una cospicua resistenza aerodinamica ed erano in parte responsabili della velocità relativamente bassa che l'aereo riusciva a raggiungere.
Un ruolo chiave nella progettazione fu ricoperto dall'ampio utilizzo dei calcolatori elettronici, in particolare nel campo della sicurezza e dell'aerodinamica.
Molto famosa divenne anche la sua scoperta inerente all’applicazione di equazioni di tipo iperbolico-ellittico ai fenomeni dell’aerodinamica transonica.
La ricerca aerodinamica si nota soprattutto nella zona posteriore, dove il padiglione scende senza soluzione di continuità fino all'altezza dei gruppi ottici.
Questo fatto comporta ovviamente una minore resistenza aerodinamica, una maggiore velocità e una segnatura radar molto più ridotta sotto tutti gli angoli di osservazione.
Inoltre, la densità maggiore offre più resistenza aerodinamica all'aereo, frenandolo e allontanando ancora di più questi fenomeni solitamente indesiderati.