L'animella, la cervella, il filone ed, eventualmente, i testicoli e la poppa, vanno bolliti e passati in tegame a sgrassare prima di essere inseriti nel ripieno con gli altri ingredienti.
Una pietanza divenuta ormai rarissima è il sanguinaccio (sangunazzu) fatto con sangue suino mescolato con cervella di maiale o vitello e cotto nel budello.
Il consumo di cervella infetta può potenzialmente trasmettere malattie causate da prioni quali la encefalopatia spongiforme bovina, nota all'opinione pubblica come "morbo della mucca pazza".