Dai pochi topolini di campagna, negli anni seguenti, si era passati a topi di grandi dimensioni, fino a veder la villa invasa da torme di giganteschi ratti.
Ebbene, tutti e due, d'improvviso, vedemmo irrompere nella piazzetta una donna urlante, scarmigliata, giovane e formosa, inseguita da una torma di mietitori imbestiati dal sole, dal vino e della lussuria.
Le classi elevate consideravano con un certo disprezzo queste torme di poveri che con le loro sportulae (ceste) si presentavano periodicamente a ricevere quanto pretendevano.