Secondo un'altra versione, la robiola prenderebbe il nome da "robbia", una pianta da cui si ricava un pigmento rosso che ricorderebbe la colorazione della parte esterna del latticino.
All'inizio riproduceva i disegni indiani, stampati in robbia o indaco, poi si diffusero stampe a fiorami, con colori molto sgargianti, generalmente su fondo chiaro.