Successivamente il santuario fu semidistrutto dai terremoti che devastarono la zona nel 1511 e 1513 e venne prontamente riedificato, abbellito ed ampliato.
Nel 1614 il luogo di culto è riedificato con le donazioni dei mecenati patrocinatori, conferendo alla nuova costruzione dettami tipici del fiorente barocco siciliano.