La religione ikuantaoista instaurò difatti un dialogo con il governo fantoccio dell'epoca dell'occupazione giapponese, un negoziato probabilmente volto a conferire visibilità al gruppo.
Si instaurò un sistema di tribunali rivoluzionari di vaga giurisdizione, verosimilmente formati per giudicare l'opposizione alla repubblica e i cosiddetti nemici del popolo.