Il film, che possiede tratti sperimentali avant-garde, tratta di una signora borghese annoiata che si ritrova attratta da uno specchio che la eccita sessualmente.
Questi ultimi inviano impulsi alla neuroipofisi che secerne l'ossitocina, la quale eccita la muscolatura uterina stimolando le doglie e la distensione della cervice uterina stessa.