Di conseguenza, lo storico dovendo narrare «non verba, sed res gestas, ex quibus oritur prudentia», meno gradito riusciva al nuovo gusto l'uso di concioni.
Le tribù, dopo discussioni, concioni, discorsi, implorazioni e, forse, minacce, andarono al voto e decisero che il terreno era "agro pubblico" e apparteneva al popolo romano.